In occasione della fiera Ambient e Dom Plus, la storica esposizione di Lubiana dedicata alla casa e all’arredamento, la mostra “Da Lubiana a Trieste – La pietra di Aurisina, del Carso e dell’Istria, in Italia e nel mondo” verrà ospitata all’interno della GLASS HALL/C alla posizione numero 22 .

La mostra, esposta precedentemente da maggio a luglio 2024 al Magazzino 26 del Porto vecchio di Trieste, presenta un viaggio affascinante nel cuore di un territorio ricco di storia, arte e artigianato. Ideata da Massimo Romita e promossa dal “Gruppo Ermada Flavio Vidonis”, grazie alla collaborazione con il Comune di Trieste, il Comune di Duino Aurisina e la Città di Lubiana, all’Associazione Sloveno- Svedese in persone di Milanka e Stojan Jakopič, quest’ultimo autore del libro sulla vita di Gustav Toennis, oltre al supporto della Regione Friuli Venezia Giulia, apre un vero e proprio panorama culturale che unisce tradizioni e modernità. Le pietre, in questo contesto, non sono solo materiali da costruzione; diventano racconti viventi. Ognuna di esse ha una storia da narrare, dai palazzi storici di Trieste all’artigianato che si estende fino a Budapest, Francia, Austria e Stati Uniti. I pannelli espositivi, adornati con fotografie evocative, ci riportano indietro nel tempo, facendo riaffiorare immagini di antiche aziende e affreschi che raccontano la vita quotidiana di un’epoca passata.

Seguendo il percorso dalla Slovenia ai monumenti di Trieste, scopriamo come questi materiali hanno plasmato edifici iconici, tra cui il maestoso Mausoleo di Teodorico. Non solo in Italia, ma anche in città lontane come Vienna e Sydney, la Pietra di Aurisina e del Carso trova la sua voce, portando con sé l’eleganza di una lavorazione artigianale che resiste nel tempo. Un tocco personale viene dall’esposizione di modellini realizzati dall’artista Umberto Radivo, che ha saputo catturare l’essenza di questi palazzi utilizzando solo le sue mani e qualche fotografia.

In aggiunta, troviamo uno spazio dedicato alle aziende locali di marmo e agli scalpellini, veri protagonisti di questa avventura artistica. Le tre gigantografie delle Cave dall’alto, che separano le varie sezioni, offrono una vista spettacolare delle cave di Aurisina, Repen e Lipiza, creando un collegamento visivo tra il passato e il presente. Insomma, questa mostra è un invito a esplorare, scoprire e apprezzare un patrimonio che parla il linguaggio universale della bellezza e dell’artigianato.